22/08/2024
Circa 16mila il numero massimo di domande assegnate all’Italia
22/08/2024
Circa 16mila il numero massimo di domande assegnate all’Italia
Sono 16.032 le domande d’asilo con procedura di frontiera che l’Italia potrà esaminare tra il 12 giugno del 2026 e il 12 giugno del 2027, pari al 26,7% del totale. È quanto stabilito nella
Decisione di esecuzione (UE) 2024/2150
della Commissione del 5 agosto 2024, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2024/1348 sulla capacità adeguata degli Stati membri e il numero massimo di domande che uno Stato membro è tenuto a esaminare con procedura di frontiera ogni anno.
I Paesi dovranno stabilire una capacità adeguata, in termini di accoglienza e di risorse umane. Raggiunta la quota di domande da vagliare, scatta il meccanismo di solidarietà. Dopo l'Italia, sarà l'Ungheria il Paese ad avere la quota più alta di domande da trattare sul totale, seguita da Spagna, Grecia e Polonia.
La nuova procedura di frontiera rappresenta, insieme al meccanismo di solidarietà tra i Paesi di primo arrivo e gli altri, il cuore della riforma del
Patto Europeo su Migrazione ed Asilo
approvato il 14 maggio 2024. Il
regolamento (UE) 2024/1348
sostituirà la direttiva sulle procedure di asilo, introducendo procedure di frontiera obbligatorie per determinate categorie di richiedenti con l'obiettivo di valutare rapidamente alle frontiere esterne dell'UE se le domande sono infondate o inammissibili sulla base di una formula che tiene conto del numero di attraversamenti irregolari delle frontiere, degli arrivi a seguito di operazioni di ricerca e soccorso e dei respingimenti su un periodo di tre anni.
Il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione entrerà pienamente in vigore solo a giugno 2026.
Il portale Integrazione migranti
Decisione di esecuzione (UE) 2024/2150