

Il 25 febbraio 2022 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza di tre mesi per intervento all’estero in seguito alla crisi in Ucraina.
(delibera del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022)
Un ulteriore stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, è stato deliberato dal Consiglio dei ministri il 28 febbraio, per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale per la grave crisi in atto. A livello centrale, la Protezione Civile nazionale coordina l’organizzazione e l’attuazione degli interventi tramite ordinanze.
(delibera del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022)
In Trentino, il Cinformi del Dipartimento salute e politiche sociali coordina il sistema di accoglienza della Provincia in contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, la Protezione Civile trentina, il Commissariato del Governo, la Questura di Trento, il Comune di Trento, il Comune di Rovereto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e il terzo settore.
-> Ordinanze e decreti
L’ordinanza del 2 marzo stabilisce in particolare che il Dipartimento della Protezione Civile interviene a supporto delle autorità competenti dell’Ucraina per garantire il soccorso e l'assistenza della popolazione anche in raccordo con la Commissione Europea.
(Ocdpc n. 870 del 2 marzo 2022)
L’ordinanza del 4 marzo istituisce, per assicurare il più efficace raccordo tra i diversi livelli operativi nazionale e locali, uno specifico comitato e definisce le misure per velocizzare le procedure di attivazione dei posti del Sistema di Accoglienza e Integrazione.
L’ordinanza chiarisce inoltre a quali condizioni i cittadini ucraini possono lavorare.
(Ocdpc n. 872 del 4 marzo 2022)
L’ordinanza del 6 marzo del Capo della Protezione Civile descrive la profilassi sanitaria che i cittadini ucraini devono seguire con particolare riferimento a Covid-19, difterite, tetano, pertosse, poliomielite.
(Ocdpc n. 873 del 6 marzo 2022)
Il decreto dell'11 marzo del Capo Dipartimento della Protezione Civile riguarda la composizione e il funzionamento della Direzione di Comando e Controllo (DiComaC).
(decreto CD 11 marzo 2022)
L’ordinanza del 13 marzo del Capo della Protezione Civile prevede fra l’altro la nomina del Commissario delegato per i minori non accompagnati e agevolazioni nel trasporto ferroviario, autostradale e marittimo.
(Ocdpc n. 876 del 13 marzo 2022)
L’ordinanza del 21 marzo del Capo della Protezione Civile prevede risorse economiche aggiuntive per garantire la piena operatività del Servizio Nazionale della Protezione civile di fronte all'Emergenza Ucraina.
(Ocdpc n. 877 del 21 marzo 2022)
Il decreto legge del 21 marzo autorizza la Protezione Civile a definire ulteriori forme di accoglienza diffusa e a individuare ulteriori modalità di sostentamento per l'assistenza delle persone titolari di protezione temporanea che hanno trovato una sistemazione autonoma. Prevista anche la deroga alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per i medici ucraini.
(DL n. 21 del 21 marzo 2022)
L'ordinanza del 26 marzo del Capo della Protezione Civile presenta chiarimenti riguardo alle indennità del personale della Protezione Civile e riguardo ai beni donati per l'emergenza Ucraina.
(Ocdpc n. 880 del 26 marzo 2022)
L'ordinanza del 29 marzo del Capo della Protezione Civile introduce contributi economici per i richiedenti protezione temporanea che hanno trovato una sistemazione autonoma e prevede la pubblicazione di avvisi per raccogliere disponibilità all'accoglienza diffusa; l'ordinanza afferma inoltre che le persone destinatarie di protezione temporanea sono equiparate, nell’accesso al Servizio sanitario nazionale, ai cittadini italiani.
(Ocdpc n. 881 del 29 marzo 2022)
L'ordinanza del 30 marzo del Capo della Protezione Civile interviene sulle indennità e sulla selezione del personale impegnato nell'Emergenza Ucraina.
(Ocdpc n. 882 del 30 marzo 2022)
L'ordinanza del 31 marzo del Capo della Protezione Civile prevede la possibilità di intervenire sui contratti del personale impegnato nella definizione della condizione giuridica delle persone provenienti dall’Ucraina con riferimento, anche, al personale impiegato presso le Questure.
(Ocdpc n. 883 del 31 marzo 2022)
Il decreto dell'11 aprile del Capo della Protezione Civile annuncia la pubblicazione dell’Avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale.
(Dcdpc n. 969 dell'11 aprile 2022)
Il decreto del 22 aprile del Capo della Protezione Civile istituisce la Commissione di valutazione per l’individuazione dei soggetti da convenzionare per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale.
(Dcdpc del 22 aprile 2022)
-> Soggiorno dei profughi ucraini
Comunicazione di ospitalità
I cittadini che intendono ospitare profughi ucraini devono provvedere alla Comunicazione di ospitalità (cessione di fabbricato) entro 48 ore dall’inizio dell’ospitalità all'autorità locale di pubblica sicurezza.
(decreto legislativo 25 luglio 1998 nr. 286)
Dichiarazione di presenza
Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, i cittadini ucraini devono fare la Dichiarazione di presenza presso la competente Questura.
(dlgs 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni; dpr 31 agosto 1999, n. 394 e successive modificazioni; legge 28 maggio 2007, n. 68; decreto del ministro dell'Interno 26 luglio 2007)
Protezione temporanea
Il Consiglio Europeo ha adottato all'unanimità con la decisione del 4 marzo l’introduzione della protezione temporanea per le persone in fuga dall'Ucraina a causa della guerra.
(Decisione di esecuzione del Consiglio Europeo del 4 marzo 2022)