Perché queste nuove norme in materia di immigrazione?
Le nuove norme sono un importante tassello di una più ampia riforma della gestione del fenomeno migratorio, in un’ottica di rinnovato approccio alle evidenti criticità di questi ultimi anni caratterizzati dai consistenti arrivi. Nonostante l’attuale riduzione dei flussi (oggi -80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), è infatti significativo il numero di immigrati che insiste nel nostro territorio, sia per l’elevato numero di sbarchi del passato che per la prolungata presenza di richiedenti asilo, con un forte impatto sui territori. Ad oggi sono accolte più di 140.000 persone e sono in trattazione circa 110.000 domande di asilo.
La strategia attuata a livello internazionale, volta al contenimento dei flussi migratori – con azioni di sostegno per lo sviluppo delle condizioni di vita nei Paesi d’origine – andava opportunamente accompagnata, a livello interno, da una serie di misure, sempre nel rispetto delle garanzie riconosciute dalla nostra Costituzione e dalle tutele europee, per definire in modo puntuale e concreto l’accesso alla protezione internazionale, le regole dell’accoglienza e dare effettività ai rimpatri per coloro che non hanno diritto a rimanere nel territorio nazionale.