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Sfruttamento dei lavoratori, giro di vite

28/03/2007

Chiunque sfrutti lavoratori viene punito con la reclusione da 3 a 8 anni, nonché con una multa di 9 mila euro per ogni persona occupata

Chiunque sfrutti lavoratori viene punito con la reclusione da 3 a 8 anni, nonché con una multa di 9 mila euro per ogni persona occupata. E’ una tra le principali novità contenute nel disegno di legge 1201 in discussione al Senato. Nel dettaglio, il ddl stabilisce che chiunque recluti lavoratori ovvero ne organizzi l’attività lavorativa sottoponendo gli stessi a grave sfruttamento, mediante violenza, minaccia o intimidazione, è punito con la reclusione da tre a otto anni, nonché con una multa di 9mila euro per ogni persona occupata. La pena è aumentata se tra le persone occupate vi sono minori di diciotto anni o stranieri irregolarmente soggiornanti. Il disegno di legge riporta delle modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Pena severa anche per il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri irregolarmente soggiornanti; il datore di lavoro viene infatti punito con l’arresto da tre mesi ad un anno, nonché con un’ammenda di 5mila euro per ogni lavoratore impiegato. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri irregolarmente soggiornanti usufruendo dell’intermediazione abusiva è punito con la reclusione fino a tre anni e con una multa di 7mila euro per ogni lavoratore impiegato. Il luogo di lavoro ove sia occupato il lavoratore straniero può essere sottoposto al sequestro preventivo. Nei confronti dell'impresa viene stabilita l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e viene decisa la perdita del diritto di beneficiare di qualsiasi agevolazione, finanziamento, premio o restituzione o sostegno regionale, delle province autonome, nazionale e comunitario per l’anno o la campagna cui si riferisce l’illecito accertato. Nel settore agricolo si applicano, ove si accerti l’occupazione di almeno tre lavoratori stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale, la sospensione delle attività dell'unità produttiva interessata per un mese, con esclusione delle attività concernenti cicli biologici agricoli o di allevamento del bestiame. Le sanzioni amministrative pecuniarie previste per le infrazioni concernenti un rapporto di lavoro che riguardi un lavoratore straniero irregolarmente soggiornante sono raddoppiate. Ora nelle commissioni sarà avviato il confronto su ulteriori modifiche del disegno di legge, per poi arrivare al passaggio in aula.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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